Storie di successo

Filippo

Scrivo queste poche righe a Luglio 2020, a quasi un anno di distanza dal primo incontro con la dottoressa Sana. Era settembre 2019 quando mi presentai nel suo studio ed ero una persona molto diversa da quella che sono adesso; ero reduce da una crisi di panico molto intensa che mi aveva condotto addirittura in ospedale, dove, tra le altre cose, mi era stata diagnosticata una steatosi epatica molto importante; un “regalo” per la mia vita dissoluta.

Ero in cerca di un aiuto disperato e soprattutto in cerca di qualcuno di cui potermi fidare ,avendo già consultato uno psichiatra che mi aveva liquidato con i soliti antidepressivi. Al primo incontro ricordo bene una frase : “Lorenzo adesso è come se tu stessi affogando, le medicine ti posso tirare fuori dall’acqua, poi io ti posso aiutare a nuotare fino ad un obiettivo” . Da quel primo semplice consiglio ne seguirono molti altri e la cosa che per me fu più sorprendente fu accorgermi che ogni singola cosa che mi era stata detta da lei trovò una sua collocazione una sua funzione durante il mio percorso; un po’ come ci accorgiamo solo una volta cresciuti degli insegnamenti che ci erano stati dati da bambini. Tecnicamente parlando il percorso che ho seguito mi ha portato lentamente a riprendere in mano la mia vita, a vivere con più consapevolezza tutto ciò che faccio e a comprendere la mia dipendenza (o le dipendenze più in generale). A testimonianza delle mie parole sono seguiti molti fatti; quando mi sono presentato nello studio di Sana ero in preda agli attacchi di panico, dormivo 2 ore per notte e il resto della giornata lo passavo tra bere, vomitare (anche sangue perché le mucose gastriche erano logorate da stress e alcool) e lavorare come cuoco 18 ore al giorno. Ad oggi sono 7 mesi che non tocco alcool, faccio regolare attività fisica, ho iniziato una convivenza in una nuova casa con la mia compagna e ho deciso di laurearmi finendo ciò che avevo iniziato anni fa.

È un percorso che all’inizio può sembrare molto lungo e impossibile da affrontare perché in determinate situazioni si vorrebbe solo che tutto passasse in fretta e magari con una bacchetta magica, ma avendo la pazienza di aspettare e facendo piccoli passi ( baby steps come dice Sana) non solo si può guarire dalla dipendenza ma si può cominciare a vivere davvero. In conclusione mi sento dire che, oltre alla grande professionista, ho trovato in Sana una persona eccezionale, quindi grazie di cuore Sana you saved my life……

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